Un po' di noi

La semplicità delle piccole cose.

I campi, l’orto e gli orizzonti della bassa reggiana.
Un vecchio casale da trasformare in un locale che ti fa sentire a casa.
È il 1997 quando apriamo le porte del nostro agriturismo a Reggiolo. A tavola, gli ospiti gustano le primizie di stagione coltivate con amore, il miele delle arnie del nonno e le eccellenze gastronomiche che abbiamo selezionato dai nostri produttori di fiducia: salumi emiliani, vini, formaggi e carni pregiate.

Nel 2003, decidiamo di trasformare l’agriturismo nel Ristorante Le Franchine. Per il nome, ci siamo lasciati ispirare dalla storia della tenuta dove risiede il nostro ristorante. Anticamente, infatti, era considerata zona “franca” dove poter cacciare liberamente. Da qui, le franchine.


A guidarci nel progetto, c’è un sogno: creare un locale accogliente, ispirato alla semplicità delle piccole cose. Lo abbiamo arredato con mobili d’epoca e antichi strumenti agricoli che abbiamo raccolto negli anni e che raccontano le nostre radici. A partire dalla sala con caminetto e pavimento in cotto, abbiamo ampliato il ristorante aggiungendo una veranda circondata da ampie vetrate e un pergolato estivo immerso nel verde e nei profumi delle piante aromatiche.

Amiamo accogliere i nostri ospiti tra le ampie volte in pietra, gli scaffali colmi di bottiglie e le finestre che si aprono su una campagna che cambia colore con il passare delle stagioni. Questo è il territorio che dà sapore alla cucina de Le Franchine.

Tiziana e la sua Torta delle Rose.

La cucina è il regno di Tiziana.
Le sue mani nascondono i segreti della pasta fresca, in particolare i tortelli di zucca alla reggiolese, i bigoli e i maccheroncini al torchio e i cappelletti in crema di Parmigiano reggiano. Sui dolci, non c’è da scherzare. La sua Torta delle rose, specialità mantovana, fiorisce in tanti boccioli soffici e burrosi, da tuffare nello zabaglione caldo

Massimo, l’Oste di casa.

Massimo è il volto de Le Franchine. Ti accoglie al bancone, da vero oste, e ti accompagna con gentilezza alla scoperta dei piatti del giorno. La carta dei vini è una sua creatura: ricca di proposte, equilibrata e mai scontata. Si prende cura di ogni aspetto del ristorante, dalla prima fetta di Culatello di Zibello all’ultimo bicchiere di grappa offerto a fine pasto!